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La Mostra e le sue Sezioni
La Mostra è costruita sui testi che sono presenti nella Biblioteca capitolare di Viterbo. I documenti sono disposti in diverse Sezioni ordinate cronologicamente:
Gli Incunaboli del XV secolo
[Bibbia detta di Francesco Maria Visconti Settala, vescovo di Viterbo, data presunta 1471]
Biblia Latina, Venezia, Ottaviano Scoto, 1480 (appartenuta a Latino Latini, con glosse e aggiunte).
Le Cinquecentine
Divinae scripturae, vetris novaequae omnia, Argentorati [Strasburgo], Apud V. Cephal, 1526 (Collocazione: A 77-80)
Biblia. Breves in eadem Annotationes, ex Doctiss. Interpretationibus et Hebraeorum Commentariis …, Venetiis, In Taberna Libraria Divi Bernardini, 1538 (Collocazione: A 81) (appartenuta a Latino Latini, con glosse e aggiunte)
Bibbia sacra, Lione, La Porte, 1542 (Collocazione: A 257)
Testamenti novi, editio vulgata, Lugduni, Aapud Seb. Gryphium, 1546 (Collocazione: A 41)
Bibbia greca e latina …, Basileae, per N. Brylingerium, 1550 (Collocazione: A 72-76)
Novum Iesu Christi D. N. Testamentum …, Lutetiae, Ex officina Roberti Stephani typographi Regii, Regiis typi, 1550 (Collocazione: A 260)
Biblia Sacrosancta…, Venetiis, Apud Iuntas, 1557 (Collocazione: A 213)
Biblia Sacra Veteris & Novi Testamenti Iuxta Vulgatam quam dicun, Editionem …, Parisiis, Apud Guglielmum Merlin … et Guglielmum Desboys … ac Sebastianum Nivellium…, 1564 (Collocazione: A 289) (appartenuta a Latino Latini, con glosse)
Sacrorum bibliorum quadrilinguium Philippi catholici Hispan. Regis studio ac liberali tate editorum. Tomi quinque, Antuerpiae, Ex prototypographia regia, 1568-1573 (Collocazione: A 281-289)
Vetus testamentum iuxta septuaginta ex auctoritate Sixti V. pont. Max editum. Romae, Ex typographia Francisci Zannetti, 1586. (Collocazione: A 258)
Vetus testamentum secundum LXX latine redditum et ex auctoritate Sixti V. pont. Max editum ..., Romae, In aedibus populi romani, 1588 (Collocazione: A259)
Le bibbie del XVII secolo
Bibl[ia] Hebr[aica], s.d. (Collocazione: A 23-38)
Arba a avne hag-gilionim mehat-tora ha-adaša ašer ne ettaqu melišon romi lelišon ivri ... Quatuor Evangelia Novi Testamenti Ex Latino in Hebraicum sermonem versa ..., Romae, Typis S. C. Prop. Fidei, Anno MDCLXVIII. (Collocazione: A 226)
Biblia Sacra Vulgatae edizioni … , Col[oniae] Agrippinae, sumptibus Balthasar ab Egmond & Sociorum, Pariis, Vaeneunt apud Fr. Leonard, 1670. (Collocazione: A 18-22) (appartenuta a Latino Latini, con glosse)
Le bibbie del XVIII secolo.
Commentarius literalis in omnes libros veteris et novi Testamenti ..., Lucae, Typis Salvatoris et Jo: Dominici Marescandoli superiorum permissu, 1730. (Collocazione: A 245-253)
Vetus Testamentum ex versione Septuaginta Interpretum Olim ad fidem Codicis ms. Alexandrini Summo Studio ... ,Tiguri Helvetiorum, Ex Officina Joannis Heideggeri & Soc., 1730-1732 (Collocazione: A 267-270)
[Bibbia ebraica] "Biblia Sacra" [in terza di copertina], Venezia, Nella stamperia Bragadina, Con licenza de Superiori e Previlegio, [1743] (Collocazione: A 230)
Atti degli apostoli con note dal francese ..., In Roma, Dalla Stamperia di Pallade, Appresso Niccolò, e Marco Pagliarini, 1747. (Collocazione: A 1)
Biblia Sacra Vulgatae editionis ..., Venetiis, Ex Typographio Remondiniano Superiorum permissu, ac privilegio, 1758. (Collocazione: A 228-229)
Sacrorum Bibliorum vulgatae editionis concordantiae ..., Venetiis, Apud Franciscum ex Nicolao Pezzana, 1775.
Quello che si può cogliere dalla Mostra è in primo luogo la grandissima varietà di pubblicazioni che riguardano la collezione dei libri sacri (una varietà incredibile se si pensa alle migliaia di edizioni della Bibbia nel mondo, delle quali la nostra Biblioteca capitolare possiede solo qualche decina di esemplari).
Subito dopo la bellezza di alcune legature e la ricchezza di immagini di questi esemplari: le legature testimoniano che questi volumi hanno fatto parte di collezioni importanti mentre le immagini, soprattutto nelle edizioni del XVII e XVIII secolo, dicono quanto fosse grande l'attenzione a far cogliere anche i particolari delle vicende narrate attraverso le ricostruzioni che avevano fatto gli artisti incaricati di creare le incisioni per le stampe.
C'è poi da segnalare la diversità delle lingue che caratterizzano molte bibbie. In particolare si notano le edizioni in lingua ebraica a testimonianza che, nei secoli passati, vi erano diversi ecclesiastici e altri sapienti a Viterbo che conoscevano questa lingua, oltre al greco e, si intende, al latino.
Infine la destinazione di molti degli esemplari delle bibbie esposte: non erano volumi da tenere in uno scaffale, erano libri da consultare, da studiare, da glossare, da commentare, da discutere anche. E tutto ciò rinvia nuovamente ad una cultura biblica e, in genere, ad un livello culturale degli ecclesiastici viterbesi che è stato un vanto e un privilegio di questa Città.