CEDIDO Viterbo

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Martedì 8 ottobre 2024, ore 17:00

Nell’ambito de “La Cultura donata”: Incontro di studio su
I mulini della collegiata di S. Angelo in Spatha ,una struttura fondamentale per l’approvvigionamento alimentare di Viterbo nel tardo medioevo.
(Angela Lanconelli)
Per Viterbo, il processo di formazione della città, nata tra XI e XII secolo dall’aggregazione di più nuclei insediativi preesistenti, determinò l’inserimento all’interno del tessuto urbano di alcuni torrenti che erano in grado, pur avendo una portata modesta, di alimentare un consistente numero di mulini da cereali (nel XIII se ne contano 14).

Viterbo, Palazzo papale, Cedido, Sala Osbat Piazza S. Lorenzo 6/A

CEDIDO

Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa



"L'uomo…applicandosi allo studio delle varie discipline, quali la filosofia, la storia, la matematica, le scienze naturali, e occupandosi di arte, può contribuire moltissimo ad elevare l'umana famiglia a più alti concetti del vero, del bene e del bello e ad un giudizio di universale valore: in tal modo questa sarà più vivamente illuminata da quella mirabile sapienza, che dall'eternità era con Dio, disponendo con Lui ogni cosa, ricreandosi nell'orbe terrestre e trovando le sue delizie nello stare con i figli degli uomini"
Concilio Vaticano II, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, [1965], 57.



"La Chiesa, per la celebrazione della liturgia e per l'esercizio della sua missione, ha sempre favorito la creazione di beni culturali, che stimolano una più diretta comunicazione tra i fedeli nella Chiesa e tra la Chiesa e il mondo circostante, promovendo un arricchimento sia della stessa Chiesa sia delle varie culture.
All'ingente quantità di tali beni culturali di cui l'Italia è ricchissima, alla loro qualità, è da aggiungere l'evoluzione della concezione di patrimonio storico-artistico: è andata emergendo una precisa riflessione teologica sui beni culturali; si è sviluppato il senso della loro funzione, sia per la migliore fruizione in generale, sia per la fruizione precipua secondo la natura dei prodotti d'arte e cultura; si è affermata la percezione dell'efficacia di cui i beni culturali sono pregnanti e per il culto e per l'evangelizzazione"
[…]
" Notevole sostegno e impulso alle iniziative culturali delle comunità cristiane e della comunità civile, della scuola, della ricerca può venire dagli archivi, biblioteche, musei e raccolte ecclesiastiche. Tali istituzioni svolgono un servizio ecclesiale primario per la promozione della cultura sul territorio, sia nelle diocesi, che nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nelle confraternite e nelle associazioni."
Conferenza episcopale italiana, I beni culturali della Chiesa in Italia. Orientamenti, [1992], 49-50, 6
4.


"In forza del suo valore pastorale, il patrimonio storico-artistico è ordinato all'animazione del popolo di Dio. Esso giova all'educazione alla fede e alla crescita del senso di appartenenza dei fedeli alla propria comunità"
Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa, Necessità e urgenza dell'inventariazione e catalogazione dei beni culturali della Chiesa, [1999], 3, 1.





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